10/03/2020

                                                                                  Ai Rev. di Parroci

                                                                                  Ai Rev. di Sacerdoti

                                                                                  Ai Rev. di Diaconi

                                                                                  Alle Comunità Religiose

 

Oggetto: Comunicazioni da parte di S. E. l’Arcivescovo  a proposito delle norme comportamentali da adottare nell’esercizio delle attività liturgiche e pastorali come disposto dal DPCM 8 Marzo 2020

             Certamente sono già noti a voi tutti i comunicati, della Conferenza Episcopale Italiana e della Conferenza Episcopale Calabra, che danno precise indicazioni circa le modalità con cui dovranno essere recepite,  nello svolgimento delle attività liturgiche e pastorali, le norme del DPCM 8 Marzo 2020. A partire da questi due comunicati S. E. l’Arcivescovo Mons. Angelo Raffaele Panzetta  dispone quanto segue:

1-      le chiese restano aperte per la preghiera personale garantendo ai fedeli la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.

2-      sospendere, da oggi e fino al 3 aprile 2020 o a nuove indicazioni, ogni cerimonia religiosa, ossia celebrazione con concorso di fedeli, da intendersi anche le Sante Messe (feriali e festive), ivi comprese le esequie come da indicazioni della CEI (CS .11/2020);

3-      celebrare le esequie dei defunti esclusivamente con la benedizione della salma nelle cappelle a ciò adibite (al cimitero o presso altre strutture), o nella casa del defunto, alla presenza dei soli familiari, comunque mai in Chiesa e sempre osservando il rispetto della misura della distanza interpersonale di almeno un metro tra i presenti e delle altre misure igienico-sanitarie già richiamate nelle precedenti disposizioni; la celebrazione eucaristica di suffragio sarà rinviata a tempo opportuno.

4-      esclusivamente in caso di comprovate necessità e urgenza, per tutte le altre celebrazioni sacramentali, qualora secondo il discernimento oculato dei parroci non sia possibile il loro rinvio, la celebrazione dovrà essere svolta a porte chiuse e con la presenza dei soli familiari e comunque e sempre osservando il rispetto delle misure igienico-sanitarie;

5-      la celebrazione della S. Messa e di altre preghiere nelle case religiose deve avvenire a porte chiuse e senza concorso di fedeli;

6-      qualsiasi forma di preghiera comunitaria (anche la semplice esposizione del SS. Sacramento), con  la partecipazione delle persone, è sospesa;

7-      i sacerdoti celebreranno la S. Messa, senza popolo, ma per il popolo, in forma strettamente privata senza concorso di fedeli, ai quali si potrà chiedere di unirsi spiritualmente alla celebrazione quotidiana dell’Eucaristia;

8-      durante questo periodo S. E. l’Arcivescovo celebrerà, in forma strettamente privata, la S. Messa nella cappella della Madonna di Capocolonna in Cattedrale, invocando la sua materna intercessione. La celebrazione sarà trasmessa dalle emittenti locali, secondo gli orari che le stesse  comunicheranno.

 

Diamo inoltre alcune comunicazioni relative alle attività degli Uffici della nostra Curia Arcivescovile.

 

Durante questo periodo, da oggi e fino al 3 aprile 2020 o a nuove indicazioni, saranno presenti per lavoro interno e con apertura al pubblico limitata solo alle circostanze di urgenti necessità, da concordare con appuntamento  i seguenti Uffici:

  1. Segreteria dell’Arcivescovo:               Lu-Ma-Me-Ve-
  2. Ufficio del Vicario Generale:               Lu-Ma-Me-
  3. Ufficio della Cancelleria:                     Lu-Ma-Me-Ve-
  4. Ufficio dell’Economato:                     Lu-Ma-Me-Ve-

Gli altri uffici opereranno su specifico appuntamento da concordare rivolgendosi ai seguenti contatti:

  1. Fondazione Zaccheo               Sig. Antonio Lizzi: 349 814 1267
  2. I.D.S.C (Ufficio Terreni)           Sig.ra Maria Greca Carni   389 969 5060
  3. Ufficio per l’IR:                        Don Oreste Mangiacapra: 324 561 5043
  4. Tribunale Ecclesiastico:             Mons. Alfonso Siniscalco: 327 680 5839
  5. Ufficio Catechistico                  Don Davide Fiore: 338 239 3674
  6.  Ufficio Pastorale giovanile         Don Simone Scaramuzzino: 338 804 8778
  7. Ufficio Caritas                          Suor Loredana Pisani: 351 974 4737

             Crotone 09/03/2020

09/03/2020

Decreto del Presidente del Consiglio del 08/03/2020. Comunicati sulle applicazioni delle Misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus eOVID-19.nello svolgimento delle attività liturgico-pastorali.

CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

(Roma  08/03/2020)

La Chiesa che vive in Italia e, attraverso le Diocesi e le parrocchie si rende prossima a ogni uomo, condivide la comune preoccupazione, di fronte all’emergenza sanitaria che sta interessando il Paese.

Rispetto a tale situazione, la CEI – all’interno di un rapporto di confronto e di collaborazione – in queste settimane ha fatto proprie, rilanciandole, le misure attraverso le quali il Governo è impegnato a contrastare la diffusione del “coronavirus”.

Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, entrato in vigore quest’oggi, sospende a livello preventivo, fino a venerdì 3 aprile, sull’intero territorio nazionale “le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”.

L’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le Sante Messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”. Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica.

 https://www.chiesacattolica.it/decreto-coronavirus-la-posizione-della-cei/

 
 

CONFERENZA EPISCOPALE CALABRA

(Catanzaro  08/03/2020)

Per come a Vostra conoscenza, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri promulgato in data odierna, sono state adottate una serie di misure ancor più stringenti di quelle già in precedenza emanate, al fine di contenere e contrastare il contagio e la diffusione del Coronavirus. Nel mentre rivolgiamo ogni preghiera al Signore, perché possa aiutare il Suo popolo ad affrontare le sofferenze cui è sottoposto ed a non smarrire la fede, che è fonte della nostra speranza e liberazione da ogni angoscia e smarrimento, ritengo doveroso effettuare una ricognizione delle disposizioni normative date, ai fini di una loro interpretazione ed applicazione quanto più possibile omogenea sull’intero territorio calabrese. Il richiamato Dpcm8 Marzo 2020, all’art. 2 lett-v espressamente stabilisce: “L’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro di cui all’allegato 1, lettera d). Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”.

Alla luce di ciò, si ritiene opportuno:

1) sospendere, da oggi e fino al 3 aprile 2020 o a nuove indicazioni, ogni celebrazione religiosa con concorso di popolo, da intendersi anche le Sante Messe, ivi comprese le esequie come da indicazioni della Cei (CS .11/2020);

2) celebrare le esequie dei defunti esclusivamente con la benedizione della salma nelle cappelle a ciò adibite (al cimitero o presso altre strutture), o nella casa del defunto, alla sola presenza dei familiari e, comunque e sempre, osservando il rispetto della misura della distanza interpersonale di almeno un metro tra i presenti e delle altre misure igienico-sanitarie già richiamate nelle disposizioni della CEC dello scorso 24 febbraio;

3) esclusivamente in caso di comprovate necessità e urgenza, per tutte le altre celebrazioni sacramentali, qualora secondo il discernimento oculato dei parroci non sia possibile il loro rinvio, svolgere la celebrazione a porte chiuse e con la presenza dei soli familiari e comunque e sempre osservando il rispetto della misura della distanza interpersonale di almeno un metro tra i pochi presenti ammessi e delle altre misure igienico-sanitarie già richiamate nelle disposizioni della CEC dello scorso 24 febbraio. In conformità al sopra richiamato Dpcm 8 Marzo 2020, all’art. 2 lett-v

L’apertura delle chiese per la preghiera individuale, è possibile purché vengano sempre rispettate le misure igienico-sanitarie di cui al punto precedente e la distanza di sicurezza Nel delicato compito che ci attende e sulle persone affidate alle nostre cure, invoco la protezione della Mater misericordiae, affinché interceda per noi e sempre ci dia forza e coraggio per superare ogni ostacolo, anche i più irti e perigliosi, aiutandoci a testimoniare, anche in questo momento, la fede Cristo. Santi nostri Patroni, intercedete per noi e la nostra salute umana e spirituale!

 

 

05/03/2020 

                                                                                              Ai Rev. di Parroci

                                                                                              LL.SS.

Oggetto: Comunicazioni da parte di S. E. L’Arcivescovo  a proposito delle norme comportamentali da adottare nell’esercizio delle attività liturgiche e pastorali  in conseguenza della situazione socio-sanitaria determinatasi con la diffusione del Covid-19 e delle indicazioni contenute nel decreto del Presidente del Consiglio del 04/03/2020

 In seguito al decreto del Presidente del Consiglio del 04/03/2020, che al punto b) dell’art. 1 dice: “sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico che privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro di cui all’allegato 1, lettera d)” nella nostra diocesi sono state assunte le seguenti decisioni:

1-      Sospensioni delle seguenti attività: tridui, novene, via crucis, convegni, incontri di gruppi, pellegrinaggi, processioni, attività oratoriali, catechesi ed attività similari.

2-      E’ consentita  la celebrazione dei Sacramenti: S. Messa  feriale e festiva, Battesimi, Esequie, Matrimoni, Confessione, Unzione degli infermi.

3-      Nella Celebrazione dei sacramenti si faccia attenzione a rispettare le indicazioni contenute nel decreto del Presidente del Consiglio del 04/03/2020 (cfr Allegato 1) e le raccomandazioni della Conferenza Episcopale Calabra del 24/02/2020 (cfr. Allegato 2) circa le norme e le precauzioni igienico-sanitarie.

4-      Per la gestione di eventuali situazioni locali si invita a contattare la Curia Arcivescovile.

                                                                                                                                                                        

ALLEGATO 1

Misure igienico-sanitarie (Decreto del Presidente del Consiglio del 04/03/2020)

a)  lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;

b)  evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;

c) evitare abbracci e strette di mano;

d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;

e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);

f) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;

g)  non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;

h)  coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;

i)   non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;

l)   pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;

m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

 

ALLEGATO 2 (Comunicato della Conferenza Episcopale Calabra del 24/02/2020)

Carissimi presbiteri, fratelli e sorelle, dinanzi all’epidemia coronavirus (COVID-19) è opportuno prendere precauzioni igienicosanitarie, seguendo scrupolosamente le istruzioni del Ministero della Salute e dei medici di famiglia.

Ai presbiteri chiediamo di sostenere i fedeli con sapienza evangelica, trasmettendo loro fiducia, serenità, prudenza e buon senso. Presentiamo a Dio nostro Padre con la preghiera soprattutto gli ammalati, gli anziani, quanti operano nel settore sanitario e le famiglie eventualmente coinvolte con il contagio o sono in quarantena nelle “zone rosse” Questi, carissimi, sono momenti in cui dobbiamo confidare particolarmente nella potenza dell'Eucaristia, nella forza della preghiera e nella efficacia della penitenza, perché il Signore ci liberi e ci preservi da questo e da ogni altro male Invitiamo, pertanto, tutti i presbiteri, i consacrati ed i fedeli a pregare con fervore il Signore di liberarci da ogni male e, in particolare, dal coronavirus. Invocheremo soprattutto l’intercessione della Beata Vergine, Salus infirmorum e affidiamoci alla protezione dei nostri santi Patroni, in particolare san Francesco da Paola affinché, per carità, ci liberi dal contagio e guarisca i malati; sant’Antonio Abate, protettore contro ogni tipo di contagio; san Giorgio Megalomartire, sotto Diocleziano, invocato nelle malattie contagiose, santi Cosma e Damiano e san Rocco.

 

Pertanto, unitamente ai comportamenti prudenziali ed ai suggerimenti del Ministero della Salute, nelle nostre comunità cristiane di tutte le diocesi della Calabria, per tutto il tempo necessario, adotteremo le seguenti misure:

1-                 - svuotare le acquasantiere;

2-                 - evitare di bagnarsi gli occhi con l’acqua benedetta in occasione dell’imposizione delle ceneri;

3-                 - evitare il segno della pace durante la Messa;

4-                 - dare la comunione solo sulla mano;

5-                 - evitare la comunione sotto le due specie;

6-                 - evitare, come in uso in molte delle nostre comunità parrocchiali le condoglianze, al termine dei funerali, dei trigesimi e degli anniversari;

7-                 - lavarsi bene le mani (presbiteri, diaconi, ministri dell'eucarestia).

Crotone 05/03/2020

Curia Arcivescovile
Il Vicario generale

 

                                                                                   

25/02/2020

                                                                                        

                                                                                            AI Rev. di Parroci

                                                                                             LL.SS.

Oggetto: Indicazioni normative a proposito della situazione socio-sanitaria determinatasi con la diffusione del Covid-19.

Facendo seguito alla informazione inviata ieri, tramite i Vicari foraniali, con la trasmissione del Comunicato della Presidenza della CEI, che richiamava

il dovere di una piena collaborazione con le competenti Autorità dello Stato e delle Regioni per contenere il rischio  epidemico: la disponibilità, al riguardo, intende essere massima, nella ricezione delle disposizioni emanate,

comunichiamo le indicazioni della Conferenza Episcopale Calabra, relative alle misure precauzionali da adottare nell’esercizio delle attività Liturgiche; questo il testo del Comunicato della CEC:

Carissimi presbiteri, fratelli e sorelle, dinanzi all’epidemia coronavirus (COVID-19) è opportuno prendere precauzioni igienicosanitarie, seguendo scrupolosamente le istruzioni del Ministero della Salute e dei medici di famiglia.

Ai presbiteri chiediamo di sostenere i fedeli con sapienza evangelica, trasmettendo loro fiducia, serenità, prudenza e buon senso. Presentiamo a Dio nostro Padre con la preghiera soprattutto gli ammalati, gli anziani, quanti operano nel settore sanitario e le famiglie eventualmente coinvolte con il contagio o sono in quarantena nelle “zone rosse” Questi, carissimi, sono momenti in cui dobbiamo confidare particolarmente nella potenza dell'Eucaristia, nella forza della preghiera e nella efficacia della penitenza, perché il Signore ci liberi e ci preservi da questo e da ogni altro male Invitiamo, pertanto, tutti i presbiteri, i consacrati ed i fedeli a pregare con fervore il Signore di liberarci da ogni male e, in particolare, dal coronavirus. Invocheremo soprattutto l’intercessione della Beata Vergine, Salus infirmorum e affidiamoci alla protezione dei nostri santi Patroni, in particolare san Francesco da Paola affinché, per carità, ci liberi dal contagio e guarisca i malati; sant’Antonio Abate, protettore contro ogni tipo di contagio; san Giorgio Megalomartire, sotto Diocleziano, invocato nelle malattie contagiose, santi Cosma e Damiano e san Rocco.

Pertanto, unitamente ai comportamenti prudenziali ed ai suggerimenti del Ministero della Salute, nelle nostre comunità cristiane di tutte le diocesi della Calabria, per tutto il tempo necessario, adotteremo le seguenti misure:

1-      - svuotare le acquasantiere;

2-      - evitare di bagnarsi gli occhi con l’acqua benedetta in occasione dell’imposizione delle ceneri;

3-      - evitare il segno della pace durante la Messa;

4-      - dare la comunione solo sulla mano;

5-      - evitare la comunione sotto le due specie;

6-      - evitare, come in uso in molte delle nostre comunità parrocchiali le condoglianze, al termine dei funerali, dei trigesimi e degli anniversari;

7-      - lavarsi bene le mani (presbiteri, diaconi, ministri dell'eucarestia).

Catanzaro, 24 febbraio 2020

Qualche indicazione si riferisce ad usanze locali, non diffuse dappertutto, qualche altra sottolinea le normali procedure igieniche da adottarsi sempre.

In merito alla celebrazione della S. Messa ed agli incontri di Catechesi e simili, evitando di prendere iniziative autonome, per non creare situazioni di confusione tra i fedeli, faremo attenzione alle ordinanze delle competenti autorità. E’ chiaro che se si dovesse procedere, da parte delle autorità competenti, alla chiusura delle scuole e al divieto di manifestazioni, che prevedono l’assembramento di persone, anche le nostre attività si adegueranno a tali norme, sospendendo nel caso specifico tutte le attività analoghe.

Crotone 25/02/2020

Curia Arcivescovile
Il Vicario generale

 

 24/02/2020

Comunicato della Presidenza della COnferenza Episcopale Italiana a proposito del Covid-19

Davanti al diffondersi del Coronavirus, alla notizia dei primi decessi, alla necessità di tutelare la salute pubblica, arginando il più possibile il pericolo del contagio, in questi giorni – e in queste ore – si susseguono richieste relative a linee comuni anche per le nostre comunità ecclesiali.

Come Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana avvertiamo il dovere di una piena collaborazione con le competenti Autorità dello Stato e delle Regioni per contenere il rischio  epidemico: la disponibilità, al riguardo, intende essere massima, nella ricezione delle disposizioni emanate.

Nel contempo, come Chiesa che vive in Italia, rinnoviamo quotidianamente la preghiera elevata ieri a Bari, nella celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre a conclusione dell’incontro del Mediterraneo: preghiera di vicinanza a quanti sono colpiti dal virus e ai loro familiari; preghiera per medici e infermieri delle strutture sanitarie, chiamati ad affrontare in frontiera questa fase emergenziale; preghiera per chi ha la responsabilità di adottare misure precauzionali e restrittive.

Ci impegniamo a fare la nostra parte per ridurre smarrimenti e paure, che spingerebbero a una sterile chiusura: questo è il tempo in cui ritrovare motivi di realismo, di fiducia e di speranza, che consentano di affrontare insieme questa difficile situazione.

La Presidenza della CEI

 Roma, 24 febbraio 2020