INTERVISTA ALL'ARCIVESCOVO DI CROTONE
sul rapporto tra poteri malavitosi e religione
Recentemente a Cassano papa Francesco ha scomunicato i mafiosi. Un suo commento a queste parole che tanto hanno colpito.
Il santo Padre nella omelia della messa celebrata nella Piana di Sibari ha posto un'affermazione sorprendente nella forma. In realtà quanto al contenuto, non c'è sostanzialmente nulla di nuovo A Cassano si registra, tuttavia, la novità dell'intervento del papa nell'assunzione di titoli che si riferiscono ad organizzazioni malavitose, un fenomeno sociale descritto con due termini “mafia e ndrangheta”, i cui adepti se si collocano fuori della chiesa (= scomunica) è perché sono “adoratori del male” e “nemici del bene comune”. Certamente l'affermazione del santo Padre non comporta l'esclusione di fenomeni malavitosi di diversa denominazione (camorra, sacra corno unita. Mafia cinese, bulgara ecc.) . Il Diritto Canonico pone sotto la scomunica alcuni gravissimi attentati contro la vita, contro la persona e contro la religione. Il Santo Padre a Cassano ha riferito, attualizzandolo, il provvedimento della scomunica ad una situazione particolare. Tutto questo è comprensibile in una visita pontificia che dal suo inizio si è posta come visita ad una chiesa particolare, Cassano, infatti, è un crogiolo di situazioni particolari con una forte presenza di diverse tipologie di criminalità organizzata, sia italiane che estere. Il lungo applauso che ha accompagnato questo passaggio dell’Omelia da ragione a quanto appena detto.
E' d'accordo sulla proposta di abolire per un periodo di tempo i padrini da battesimi e cresime per impedire possibili strumentalizzazioni da parte della criminalità?
Il problema esiste. Nella nostra diocesi, il vescovo, monsignor Giuseppe Agostino, ottenne dalla Santa Sede il permesso di fare a meno nell'amministrazione dei sacramenti del battesimo e della confermazione dell'istituto del padrino. Questa concessione, però, di fatto non è stata utilizzata ed è finita in desuetudine. Il discorso è aperto. Una delle possibili soluzioni potrebbe passare attraverso il recupero del il ruolo del padrino che presuppone un'organizzazione più seria, efficace e coinvolgente dell'attività pastorale e in genere dell’azione evangelizzatrice della Chiesa. Forse occorrerebbe integrare le diverse responsabilità che sono coinvolte nel fenomeno del padrinato in forme più convergenti delle azioni dei singoli settori coinvolti per responsabilità.
Problemi di ingerenza della criminalità si sono registrate anche nelle processioni, con un caso anche nella diocesi di Crotone, ed in particolare a Foresta.
Problemi ce ne sono stati anche in altre realtà. Il caso di Foresta forse è stato gonfiato mediaticamente. Intanto preciso che, la sosta della processione che ha fatto discutere, come risulta dalle cronache pubbliche, non era nell'itinerario previsto; ma se quella sosta è solo la risposta alla richiesta di una madre provata da lutti gravi in famiglia, ci troviamo difronte ad un momento di pietà popolare Se è così l’insistenza solo su un elemento, rende l’interpretazione del fenomeno per lo meno imprecisa e bisognosa di approfondimento. Il fenomeno tuttavia esiste e si configura o come una devianza della pietà popolare o come un tentativo di strumentalizzazione, da parte dei poteri malavitosi. dei momenti popolari della religiosità, per ostentare il potere e accreditarsi presso l’opinione pubblica, approfittando della forza aggregante del fenomeno religioso. Non si può addossare tutta la colpa alla chiesa e solo ai preti: quello di cui trattiamo è un fenomeno molto complesso del quale tutte le istituzioni, secondo la propria specifica competenza, devono interessarsi per una convergente promozione del bene comune.
La diocesi di Crotone è permeabile alla criminalità organizzata?
La chiesa, come dappertutto, nel territorio crotonese è composta da preti, laici e religiosi. Preti laici e religiosi, che, per quel che ne sappia io, sono permeabili ma in proporzione numerica, senza alcun dubbio, molto inferiore a altri settori, per il semplice motivo che la vita della chiesa secondo i criteri dell'appartenenza è seguita solo dal 10%. circa per cui, al massimo la pervasività dello stile mafioso interessa la chiesa per un decimo della popolazione. E gli altri battezzati? Sono permeabili nella misura inversamente proporzionale al grado di condivisione della vita della chiesa. Io non rispondo del cristianesimo sociologico.
di Giacinto Massimo Carvelli, IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, sabato 05 Luglio 2014
Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'
COOKIE POLICY
Trattamento dati personali (Informativa ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. n. 196/2003, Codice in materia di protezione dei dati personali)
Sul Sito che stai visitando utilizziamo dei “cookie”: delle tecnologie utili a migliorare la tua navigazione. Con la presente Policy vogliamo farti comprendere le caratteristiche e finalità dei cookie e le modalità con cui eventualmente disabilitarli. Nella nostra qualità di Titolari del trattamento dei dati personali potremo modificare questa Policy in qualsiasi momento: ogni modifica avrà effetto dalla data di pubblicazione sul Sito.
A. Cosa sono i cookie?
I cookie sono file di testo che i siti visitati dall'utente inviano al suo terminale (solitamente al browser) dove vengono memorizzati per essere poi ritrasmessi agli stessi siti alla successiva visita del medesimo utente. Il loro funzionamento è totalmente dipendente dal browser di navigazione che l'utente utilizza e possono essere abilitati o meno dall’utente stesso. I cookie che utilizziamo nel presente Sito sono utilizzati per far funzionare più efficientemente la tua navigazione e visualizzare la posizione approssimativa
B. Quali cookie sono utilizzati in questo Sito?
All’interno del nostro Sito utilizziamo due tipi distinti di cookie: tecnici e di profilazione.
1. Cookie tecnici
I cookie tecnici sono quelli necessari al funzionamento del Sito ed all’erogazione dei servizi in esso proposti. Possono essere suddivisi in cookie di navigazione o di sessione che garantiscono la normale navigazione e fruizione del Sito; in cookie analytics mirati a raccogliere informazioni, ai fini statistici ed in forma aggregata, sul numero degli utenti e su come gli stessi visitano il sito; cookie di personalizzazione che permettono all’utente, migliorandone il servizio, la navigazione in funzione di una serie di criteri selezionabili (es. argomento prescelto)
2. Cookie di profilazione
I cookie di profilazione sono quelli installati allo scopo di creare un profilo per l’utente che naviga sul Sito, monitorando il suo comportamento durante la navigazione.
C. Cookie di Terze Parti
Nel corso della navigazione sul Sito l'utente potrà ricevere, sul suo terminale, anche cookie di siti o di web server diversi (c.d. cookie di "Terze Parti"). Le Terze Parti (es. contatore visite) potranno utilizzare i loro cookie per ottenere informazioni sulle azioni che compi nel Sito. Il Titolare non ha conoscenza di tutti cookie delle Terze Parti ma solo di quelli al punto D.1: per disabilitare i restanti dovrai far riferimento ai siti internet delle Terze Parti stesse.
D. Come posso disabilitare i cookie?
1. Per ottenere un'esperienza ottimale di navigazione ti consigliamo di mantenere attivo l'uso di cookies: senza di essi senza alcune funzionalità del sito potrebbero essere inibite. Puoi dare o negare il consenso ai cookie, propri e di terze parti, utilizzati da questo Sito in ogni cliccando qui.
2. Se non desideri ricevere e memorizzare cookie sul proprio dispositivo potrai inoltre modificare le impostazioni di sicurezza del tuo browser accedendo ai link di seguito indicati e seguendo le informazioni ivi contenute:
Nel caso di utilizzo di dispositivi diversi (computer, smartphone, tablet, ecc.) assicurati di organizzare ogni browser di ogni dispositivo alle tue preferenze in fatto di cookie.
Lista dei cookie utilizzati da terze parti
- Contatore Visite: https://www.histats.com
INFORMATIVA SULLA PRIVACY
I dati personali forniti dagli utenti sono utilizzati solo per i seguenti fini:
- Impostare l'area riservata dell'utente, protetta da username e password
- Erogare tutti i servizi disponibili agli utenti identificati grazie alla procedura di login (ovvero accesso alla propria area riservata specificando username e password assegnati)
- Inviare la newsletter commerciale ed informativa
Modalità per il trattamento dei dati
I dati raccolti sono trattati con strumenti informatici e/o cartacei. Sono impiegate idonee misure di sicurezza per prevenire la perdita dei dati, usi illeciti o non corretti ed accessi non autorizzati.
Titolare e responsabile del trattamento dei dati
Il titolare dei dati forniti nell'iscrizione al servizio di newsletter è Arcidiocedi di Crotone-Santa Severina con sede legale e operativa Piazza Duomo, 19 - 88900 Crotone Tel (+39) 0962 21520
Fax (+39) 0962 25674.
Ultimo aggiornamento: ottobre 2015