NOTA CIRCA LA POSSIBILITÀ DI SVOLGERE ALCUNE ATTIVITÀ IN PARROCCHIA

(Aggiornata al 12/11/2020

valida fino a nuove indicazioni)

Il seguente schema contiene l’indicazione di alcune attività che si possono svolgere alla luce della normativa in vigore.

La tabella, aggiornata a quanto disposto dal DPCM  3 novembre 2020, presenta sinteticamente le attività consentite, quelle non possibili e quelle da sospendere.

Raccomandiamo ai Reverendi Parroci, ai responsabili delle Rettorie e quanti collaborano con le attività liturgico-pastorali, di attenersi alle indicazioni contenute nei Protocolli, da seguire scrupolosamente in tutte le parrocchie della diocesi.

Il rispetto delle norme è tutto quello che noi possiamo fare per contribuire al contenimento della diffusione della pandemia.

Le presenti disposizioni potrebbero essere aggiornate in ragione della continua evoluzione normativa e della situazione sanitaria locale

 

Attività

 

Svolgimento

Apertura delle Chiese

 

Possibile. Seguendo i protocolli(DPCM  24 ottobre 2020 - Allegato 1)

Celebrazioni dell’Eucaristia nei giorni feriali

 

N.B. I parroci, che hanno introdotto l’uso opportuno di rilevazione della temperatura corporea, sappiano che questo potrebbe configurarsi come una violazione della privacy, relativa ad uno dei dati sensibili (la salute). Pertanto, prima della misurazione, è conveniente e raccomandato chiedere alla persona il consenso (in forma verbale), astenendosi dalla misurazione qualora il consenso fosse negato.

 

Possibile garantendo:

1-     di ricordare ai fedeli il dovere legale e morale di non venire in Chiesa in chiesa qualora la temperatura corporea sia pari o superiore a 37.5 C.;

2-     l’igienizzazione quotidiana dei locali;

3-     il rispetto rigoroso riguardante l’uso della mascherina e l’igienizzazione delle mani all’ingresso della Chiesa;

4-     qualora si dovesse registrare una notevole diffusione locale dell’infezione pandemica, il parroco può decidere di sospendere la celebrazione feriale, comunicando questa decisione in Curia.

Celebrazione dell’Eucaristia nei giorni domenicali, festivi.

 

 

 

N.B. I parroci, che hanno introdotto l’uso opportuno di rilevazione della temperatura corporea, sappiano che questo potrebbe configurarsi come una violazione della privacy, relativa ad uno dei dati sensibili (la salute). Pertanto, prima della misurazione, è conveniente e raccomandato chiedere alla persona il consenso (in forma verbale), astenendosi dalla misurazione qualora il consenso fosse negato..

 

Possibile garantendo:

1-     di ricordare ai fedeli il dovere legale e morale di non venire in Chiesa qualora la temperatura corporea sia pari o superiore a 37.5 C.;

2-     l’ingresso in Chiesa di un numero massimo di persone, ridotto del 50% rispetto alla capienza, calcolata secondo le norme del distanziamento interpersonale di 1 mt frontale e laterale.

3-     l’igienizzazione dei locali dopo ogni celebrazione;

4-     il rispetto rigoroso riguardante l’uso corretto della mascherina e l’igienizzazione delle mani all’ingresso della Chiesa;

5-     nel caso in cui ci dovesse essere una notevole diffusione locale dell’infezione pandemica il parroco può decidere di sospendere la celebrazione con il permesso dell’Ordinario diocesano.

 

Adorazione Eucaristica o altri incontri di preghiera

 

Si sospendono

Celebrazioni di Prime Comunioni e Cresime

 

Si sospendono

Celebrazione dei battesimi

 

Possibile con un solo battezzando

Celebrazioni dei Matrimoni

 

Possibile nel rispetto delle norme previste riducendo la capienza della Chiesa al 50%

Celebrazioni delle esequie

 

 Possibili nel rispetto di tutte le norme previste per la celebrazione dell’Eucarestia, riducendo del 50 % la capienza della Chiesa

 Concelebrazioni

 

Si evitino. Si concelebri solo in caso di vera necessità pastorale, conservando la mascherina in modo corretto per la durata di tutta la celebrazione. e rispettando scrupolosamente il distanziamento interpersonale.

Riunioni di organismi parrocchiali (Consiglio Pastorale, Affari Economici), riunioni di operatori pastorali

 

Si sospendono in presenza e se possibile si svolgano in modalità online

Attività caritative

 

Possibile, nel rispetto del distanziamento fisico e utilizzando scrupolosamente mascherine e prodotti igienizzanti per le mani e per i luoghi.

Visite agli ammalati

 

Si sospendono. I sacerdoti potranno rendersi disponibili in caso di situazioni gravissime e laddove richiesti, usando la massima prudenza.

Catechesi per Iniziazione Cristiana, preadolescenti, adolescenti e giovani e adulti

 

Si sospendono in presenza e se possibile si svolgano in modalità online

Processioni

 

Non possibili in qualsiasi forma

Visita alle famiglie

 

Non possibili

Prove del coro e servizio del

coro durante le celebrazioni

 

Non possibili. Alle celebrazioni possono prestare servizio un numero ristretto di cantori nel rispetto delle norme previste

Attività oratoriali

 

Non possibili

Spettacoli teatrali e concerti in

chiesa o in teatro o in altri luoghi

 

Non possibili

Convegni e congressi

 

Non possibili

“Convivenze”

 

Non possibili

Feste e concessione di spazi

per feste private

 

Non possibili

Fiaccolate

 

Non possibili

Gite, vacanze, uscite

 

Non possibili

Pesche di beneficenza

 

Non possibili

Sport di contatto e concessione spazi per attività sportiva di contatto

 

Non Possibili

Allenamenti per sport di

squadra e di contatto

 

Non Possibili

Mercatini e vendite di

Beneficenza

 

Non Possibili

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NOTA CIRCA LA POSSIBILITÀ DI SVOLGERE ALCUNE ATTIVITÀ IN PARROCCHIA

Crotone, 06 novembre 2020

Il seguente schema contiene l’indicazione di alcune attività che si possono svolgere alla luce della normativa in vigore.

La tabella, aggiornata a quanto disposto dal DPCM  3 novembre 2020, presenta sinteticamente le attività consentite, quelle non possibili e quelle da sospendere.

Raccomandiamo ai Reverendi Parroci, ai responsabili delle Rettorie e quanti collaborano con le attività liturgico-pastorali, di attenersi alle indicazioni contenute nei Protocolli, da seguire scrupolosamente in tutte le parrocchie della diocesi.

Il rispetto delle norme è tutto quello che noi possiamo fare per contribuire al contenimento della diffusione della pandemia.

 Le presenti disposizioni potrebbero essere aggiornate in ragione della continua evoluzione normativa. Esse valgono dal 6 novembre e fino a quando non interverranno nuove disposizioni.

 Attività

 

Svolgimento

Apertura delle Chiese

 

Possibile. Seguendo i protocolli(DPCM  24 ottobre 2020 - Allegato 1)

Celebrazioni dell’Eucaristia

 

Possibile seguendo i protocolli (DPCM  24 ottobre 2020 - Allegato 1). I fedeli si devono munire di autocertificazione indicando nella motivazione Partecipazione alla celebrazione delle ore ______ presso la Chiesa __________________ (situazione di necessità)”

 

Adorazione Eucaristica o altri incontri di preghiera

 

Si sospendono

Celebrazioni di Prime Comunioni e Cresime

 

Si sospendono

Celebrazione dei battesimi

 

Possibile con un solo battezzando

Celebrazioni dei Matrimoni

 

Possibile nel rispetto delle norme previste.

Celebrazioni delle esequie

 

 Possibili nel rispetto delle norme previste per la celebrazione dell’Eucarestia

Concelebrazioni

 

Si evitino. Si concelebri solo in caso di vera necessità pastorale e rispettando scrupolosamente le distanze.

Riunioni di organismi parrocchiali (Consiglio Pastorale, Affari Economici), riunioni di operatori pastorali

 

Si sospendono in presenza e se possibile si svolgano in modalità a distanza (online)

Attività caritative

 

Possibile, nel rispetto del distanziamento fisico e utilizzando scrupolosamente mascherine e prodotti igienizzanti per le mani e per i luoghi.

Visite agli ammalati

 

Si sospendono. I sacerdoti potranno rendersi disponibili in caso di situazioni gravissime e laddove richiesti, usando la massima prudenza.

Catechesi per Iniziazione Cristiana, preadolescenti, adolescenti e giovani e adulti

 

Si sospendono in presenza e se possibile si svolgano in modalità a distanza (online)

Processioni

 

Non possibili in qualsiasi forma

Visita alle famiglie

 

Non possibili

Prove del coro e servizio del

coro durante le celebrazioni

 

Non possibili. Alle celebrazioni possono prestare servizio un numero ristretto di cantori nel rispetto delle norme previste

Attività oratoriali

 

Non possibili

Spettacoli teatrali e concerti in chiesa o in teatro o in altri luoghi

 

Non possibili

Convegni e congressi

 

Non possibili

“Convivenze”

 

Non possibili

Feste e concessione di spazi per feste private

 

Non possibili

Fiaccolate

 

Non possibili

Gite, vacanze, uscite

 

Non possibili

Pesche di beneficenza

 

Non possibili

Sport di contatto e concessione spazi per attività sportiva di contatto

 

Non Possibili

Allenamenti per sport di squadra e di contatto

 

Non Possibili

Mercatini e vendite di Beneficenza

 

Non Possibili

 

Allegato 1

Protocollo con la Conferenza Episcopale Italiana
circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo

 

Per la graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo, il presente Protocollo ha per oggetto le necessarie misure di sicurezza, cui ottemperare con cura, nel rispetto della normativa sanitaria e delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da SARS-CoV- 2.

 1-     Accesso ai luoghi di culto in occasione di celebrazioni liturgiche

 1.1.    L’accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare ogni assembramento sia nell’edificio sia nei luoghi annessi, come per esempio le sacrestie e il sagrato.

 1.2.    Nel rispetto della normativa sul distanziamento tra le persone, il legale rappresentante dell’ente individua la capienza massima dell’edificio di culto, tenendo conto della distanza minima di sicurezza, che deve essere pari ad almeno un metro laterale e frontale.

 1.3.    L’accesso alla chiesa, in questa fase di transizione, resta contingentato e regolato da volontari e/o collaboratori che – indossando adeguati dispositivi di protezione individuale, guanti monouso e un evidente segno di riconoscimento – favoriscono l’accesso e l’uscita e vigilano sul numero massimo di presenze consentite. Laddove la partecipazione attesa dei fedeli superi significativamente il numero massimo di presenze consentite, si consideri l’ipotesi di incrementare il numero delle celebrazioni liturgiche.

 1.4.    Per favorire un accesso ordinato, durante il quale andrà rispettata la distanza di sicurezza pari almeno 1,5 metro, si utilizzino, ove presenti, più ingressi, eventualmente distinguendo quelli riservati all’entrata da quelli riservati all’uscita. Durante l’entrata e l’uscita dei fedeli le porte rimangano aperte per favorire un flusso più sicuro ed evitare che porte e maniglie siano toccate.

 1.5.    Coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche sono tenuti a indossare mascherine.

 1.6.    Venga ricordato ai fedeli che non è consentito accedere al luogo della celebrazione in caso di sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C. Venga altresì ricordato ai fedeli che non è consentito l’accesso al luogo della celebrazione a coloro che sono stati in contatto con persone positive a SARS-CoV-2 nei giorni precedenti.

 1.7.    Si favorisca, per quanto possibile, l’accesso delle persone diversamente abili, prevedendo luoghi appositi per la loro partecipazione alle celebrazioni nel rispetto della normativa vigente.

 1.8.    Agli ingressi dei luoghi di culto siano resi disponibili liquidi igienizzanti.

 

2.    Igienizzazione dei luoghi e degli oggetti

 2.1.    I luoghi di culto, ivi comprese le sagrestie, siano igienizzati regolarmente al termine di ogni celebrazione, mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti ad azione antisettica. Si abbia, inoltre, cura di favorire il ricambio dell’aria.

 2.2.    Al termine di ogni celebrazione, i vasi sacri, le ampolline e altri oggetti utilizzati, così come gli stessi microfoni, vengano accuratamente disinfettati.

 2.3.    Si continui a mantenere vuote le acquasantiere della chiesa.

 

3.    Attenzioni da osservare nelle celebrazioni liturgiche

 3.1.    Per favorire il rispetto delle norme di distanziamento è necessario ridurre al minimo la presenza di concelebranti e ministri, che sono comunque tenuti al rispetto della distanza prevista anche in presbiterio.

 3.2.    Può essere prevista la presenza di un organista, ma in questa fase si ometta il coro.

 3.3.    Tra i riti preparatori alla Comunione si continui a omettere lo scambio del segno della pace.

 3.4.    La distribuzione della Comunione avvenga dopo che il celebrante e l’eventuale ministro straordinario avranno curato l’igiene delle loro mani e indossato guanti monouso; gli stessi – indossando la mascherina, avendo massima attenzione a coprirsi naso e bocca e mantenendo un’adeguata distanza di sicurezza – abbiano cura di offrire l’ostia senza venire a contatto con le mani dei fedeli.

 3.5.    I fedeli assicurino il rispetto della distanza sanitaria.

 3.6.    Per ragioni igienico-sanitarie, non è opportuno che nei luoghi destinati ai fedeli siano presenti sussidi per i canti o di altro tipo.

 3.7.    Le eventuali offerte non siano raccolte durante la celebrazione, ma attraverso appositi contenitori, che possono essere collocati agli ingressi o in altro luogo ritenuto idoneo.

 3.8.    Il richiamo al pieno rispetto delle disposizioni sopraindicate, relative al distanziamento e all’uso di idonei dispositivi di protezione personale si applica anche nelle celebrazioni diverse da quella eucaristica o inserite in essa: Battesimo, Matrimonio, Unzione degli infermi ed Esequie. 1

 3.9.    Il sacramento della Penitenza sia amministrato in luoghi ampi e areati, che consentano a loro volta il pieno rispetto delle misure di distanziamento e la riservatezza richiesta dal sacramento stesso. Sacerdote e fedeli indossino sempre la mascherina.

 3.10.    La celebrazione del sacramento della Confermazione è rinviata.

 

4.    Adeguata comunicazione

 4.1.    Sarà cura di ogni Ordinario rendere noto i contenuti del presente Protocollo attraverso le modalità che assicurino la migliore diffusione.

 4.2.    All’ingresso di ogni chiesa sarà affisso un manifesto con le indicazioni essenziali, tra le quali non dovranno mancare:

 -    il numero massimo di partecipanti consentito in relazione alla capienza dell’edificio;

 -    il divieto di ingresso per chi presenta sintomi influenzali/respiratori, temperatura corporea uguale o superiore ai 37,5° C o è stato in contatto con persone positive a SARS-CoV-2 nei giorni precedenti;

 - l’obbligo di rispettare sempre nell’accedere alla chiesa il mantenimento della distanza di sicurezza, l’osservanza di regole di igiene delle mani, l’uso di idonei dispositivi di protezione personale, a partire da una mascherina che copra naso e bocca.

 Nelle unzioni previste nell’amministrazione dei sacramenti del Battesimo e dell’Unzione degli infermi, il ministro indossi, oltre alla mascherina, guanti monouso.

 

5.    Altri suggerimenti

 5.1.    Ove il luogo di culto non è idoneo al rispetto delle indicazioni del presente Protocollo, l’Ordinario del luogo può valutare la possibilità di celebrazioni all’aperto, assicurandone la dignità e il rispetto della normativa sanitaria.

 5.2.    Si ricorda la dispensa dal precetto festivo per motivi di età e di salute.

 5.3.    Si favoriscano le trasmissioni delle celebrazioni in modalità streaming per la fruizione di chi non può partecipare alla celebrazione eucaristica.